Pulicciano e la cassa comune
Domenica 26 marzo 2023 siamo andati a conoscere la comunità La piazzetta MCF di Pulicciano
in occasione dell’approfondimento sui pilastri di Mondo comunità e famiglia (da ora in poi MCF). In questa occasione abbiamo parlato di cassa comune.
Mi sono piaciuti molto:
1) il posto: una frazione di poche case su un cucuzzolo affacciato sul Val d’Arno, rivitalizzato da questo progetto che lo ha popolato di una banda indomita di ragazzini/e allo stato brado o semi, che si sono tenuti ovviamente alla larga per tutta la mattina tranne affluire all’ora del pasto.
2) la casa-canonica vissuta per molti anni come un cantiere aperto, ma ora molto accogliente e progettata secondo le esigenze e i gusti delle due famiglie (una addirittura con una palestra di roccia in soggiorno!). Ogni famiglia ha il suo appartamento e poi ci sono degli spazi di accoglienza aperti anche alle situazioni di emergenza abitativa del Comune di Castelfranco.
3) ma soprattutto mi sono piaciute le persone, sensazione che provo sempre quando conosco qualcuno di MCF. Ogni comunità scrive la sua storia: discute e decide via via le proprie modalità di realizzazione di come essere una famiglia con la porta aperta, uno stile di vita sobrio ed ecosostenibile e di come fare cassa comune. Questa libertà è una peculiarità che nei movimenti religiosi e sociali è veramente difficile trovare.
Pulicciano è nata dall’amicizia tra due famiglie, quelle di Pietro e Stefano, che dopo essersi sposati con le rispettive compagne, Miriam e Iselin, ed aver vissuto esperienze diverse anche all’estero, decidono di lasciare i loro appartamenti ancor prima che la provvidenza, impersonata da una suora loro amica, gli indicasse questa canonica abbandonata da decenni. E poi l’avventura finanziaria di reperire i fondi per la ristrutturazione con sottoscrizione di prestiti infruttiferi di amici e parenti, progetti europei con persone da tutta l’Europa che venivano ad imparare sul campo una nuova tecnica di coibentazione ecologica con legno pressato e canapa… insomma un miracolo dietro l’altro per chi ci crede o un culo pazzesco, ma mi viene da precisare grazie a una cura e un impegno di anni, sempre affiancati da MCF, che fa da consulente ai nuovi progetti per aiutare nella parte fiscale, legale, finanziaria e relazionale.
Bellissimo l’entusiasmo, la determinazione e il racconto degli incontri con le tante persone accolte, che spesso hanno deciso di venire ad abitare a Pulicciano o nelle vicinanze, ma purtroppo senza voler farsi coinvolgere nell’associazione.
E veniamo alla cassa comune. A Pulicciano, dove una famiglia ha due stipendi fissi perché sono 2 professori di matematica e l’altra ha una compagnia teatrale con spettacoli itineranti, per cui lavorano soprattutto d’estate, hanno fatto una scelta radicale di mettere tutto nella cassa comune. Poi hanno un amministratore, un amico esterno, che ogni mese ricarica le carte prepagate di ogni famiglia secondo l’importo mensile indicato dalle famiglie stesse. E’ cura dell’amministratore avvisarli se il conto sta per andare in rosso.
A fine anno c’è una quota che decidono di versare a MCF nazionale.
Le nostre perplessità del tipo: cosa lascerete ai vostri figli?
Hanno risposto con una tranquillità impressionante: pensiamo di avergli dato un’infanzia meravigliosa quassù e di avergli insegnato i valori dell’accoglienza, dell’ascolto e della condivisione. Questa è la nostra eredità e poi saranno liberi di andare per le strade del mondo!
Che meraviglia! Che coraggio!
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di Marta Bosi