Cosa è la MAP?
Ecco il racconto di Simone, che ha concluso da poco la MAP (Messa alla Prova) presso l'associazione.
Lo ringraziamo per il suo prezioso aiuto e ringraziamo chi è passato prima e chi sta ancora continuando. In tutto siamo a 12 persone, per noi un vero polmone di ossigeno per sbrigare le tantissime cose che ci sono da fare a San Martino!
"Nel febbraio del 2019 ho causato un incidente lungo la strada che percorro tutti i giorni per andare a lavoro. Mentre guidavo il mio ciclomotore, ho volto per un attimo lo sguardo sul lato destro, perché ho avuto la sensazione che un altro veicolo mi fosse molto vicino, e non mi sono accorto che una persona stava attraversando la strada sulle strisce a pochi metri davanti a me. Nonostante andassi molto piano, l’urto ha causato una frattura con prognosi di più di quaranta giorni ed è scattato automaticamente un procedimento penale per lesioni stradali. Il mio avvocato mi ha consigliato di chiedere l’espletamento della messa alla prova, un istituto applicabile per questo tipo di reato e che consente all’imputato di non sostenere il processo e di estinguere il reato prima della sentenza. Una volta arrivato il momento di indicare l’associazione presso la quale svolgerla, mi sono accorto che, nell’elenco di quelle convenzionate con il Tribunale di Firenze, rientrava l’associazione amici di San Martino, che conoscevo già da tempo.
L’accoglienza che ho ricevuto fin da subito da tutte le persone che vivono nella comunità di San Martino è stata molto importante per me. Infatti, pur consapevole di essere stato il responsabile di tutto quanto accaduto, l’intera vicenda giudiziaria con i suoi tempi molto lunghi, le udienze, i colloqui con i servizi sociali, è stata abbastanza traumatica, irrompendo all’improvviso all’interno di un percorso di vita di più di 50 anni trascorso in modo tranquillo e regolare e, soprattutto, senza alcun inciampo con la giustizia.
Il lavoro di pubblica utilità che ho svolto per un periodo di 10 mesi presso la comunità di San Martino, è stata un’esperienza molto positiva e piacevole. Il clima che si respira nella comunità è sempre molto costruttivo: le attività svolte sono molto variegate a seconda delle esigenze dell’associazione: dai lavori in giardino, all’attività di segreteria, alla collaborazione nella gestione di ospiti stranieri della comunità. E’ risultato molto gratificante rendersi conto che il lavoro svolto da me e dagli altri con cui ho condiviso questa esperienza, ha costituito un valido aiuto per la vita dell’associazione e ho sentito di essere parte di questa comunità e di condividerne gli scopi e le azioni.
Inoltre, è stata sicuramente un’occasione di crescita personale svolgere attività con altre persone: infatti, tutte le volte che è stato possibile, l’organizzazione del lavoro è stata improntata alla collaborazione ed alla condivisione con gli altri. Ho molto apprezzato il continuo stimolo ad essere veramente partecipi alle varie attività, contribuendo con idee ed iniziative. Non mi sono mai sentito un mero esecutore di compiti ma sempre partecipe nell’organizzazione delle attività svolte. Un grazie ed un caro saluto a tutti con la promessa di continuare a mantenere viva nel tempo la partecipazione alle varie iniziative."