Le mani sanno fare: quattro chiacchiere in compagnia.
L’invito arrivò nell’autunno del 2021
“Care amiche, siamo qui x fare una proposta aciascuna di voi. Ci piacerebbe creare uno spazio fisico e temporale per trovarsi fra donne a fare insieme delle cose più o meno creative, a prender un tè e a raccontarsi, in semplicità ed in compagnia, come in una scena di altri tempi” . La proposta lì per lì mi ha
fatto risuonare qualcosa di piacevole, ma poi la razionalità mi ha fatto subito irrigidire “a San Martino...roba da famiglie....sono sempre tutti felici....”., ma avevo anche voglia di darmi la possibilità di provare una nuova esperienza. La prima volta eravamo tante, sono arrivata tardi, persa nel dilemma morettiano (Mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente?) con l’idea di non tornare.
E‘ passato un anno e mezzo e continuiamo a trovarci. Abbiamo scaldato acqua per the e tisane, mangiato dolci e preparato cene, cucito sacchetti, rammendato calzini, guardato film, imbottigliato olio. Ma soprattutto abbiamo steso un ordito con i colori dell’arcobaleno, al quale intrecciare altri fili, pensieri, sogni, speranze, a disposizione di chiunque passi da San Martino.
Sono passate tante donne, anche solo per una volta, e ognuna ha portato un pezzetto di se’ e ha preso un pezzetto delle altre. Ho smesso di chiedermi cosa ho in comune conqueste donne e vivo il qui e ora. Il nostro è uno spazio libero, dove esserci, con leggerezza, senza aspettative, con semplicità, con la possibilità di parlare certe di essere ascoltate e comprese, di ascoltare certe di non essere giudicate, di fare con le proprie capacità, di guardare con curiosità. Abbiamo età, esperienze, desideri e obiettivi diversi, molto diversi, ma ci troviamo in un’isola dove approdare per riposarci, un attimo o un giorno, e poi ripartire ognuna per il proprio viaggio, con nuova sabbia e conchiglie nelle tasche. E i colori dell’arcobaleno.
di Federica Pizzuti