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Contributi e commenti

Continuano i racconti dedicati a San Martino

 

Vorrei saper disegnare per descrivere con immediatezza il mio pensiero su San Martino, ma non so farlo e allora provo a usare le parole.

Per me San Martino è sempre stato un panorama bellissimo, unico, ineguagliabile e anche inusuale. Un panorama dato dalla locazione straordinaria e strategica che permette con un solo sguardo di abbracciare tutta Firenze, ma un panorama che va oltre l'immagine fotografica: è un punto di vista. Panorama di bellezza, prospettiva di aperture, incrocio di sguardi diversi. Questo mi sono immaginata in questi anni e questo auguro a San Martino.

San Martino per me ha poi le sembianze di una porta semiaperta attraverso cui defluiscono e passano persone in direzioni diverse, una porta che io ho sempre trovato aperta pur preservando la delicatezza dei nuclei che vivono nelle stanze oltre quel varco.

San Martino in questi anni è stato un cerchio di persone, sì perché presso San Martino ho potuto vivere momenti collettivi bellissimi con i miei colleghi e compagni di viaggio di Anep. Ci sono stati incontri ricchissimi coronati dall'atmosfera intima e attenta del salone del primo piano le cui pareti hanno saputo conservare e rispettare i pensieri di tante testimonianze, le riflessioni di studenti ed educatori, lacrime e risate. Abbiamo costruito delle cose importanti per la professione in quei cerchi.

E infine dal cuore mi arriva un'ultima immagine, probabilmente al momento la più sensibile ed importante per me: in quel giugno del 2018 nello stupendo parco di San Martino ho potuto assaporare quello che poi, ovviamente mi era impossibile anche solo pensarlo, sarebbe stato l'ultimo incontro con Gianni Gozzini alla festa di Apad, l'associazione di cui era Presidente. Ecco quel pranzo, quel momento gioioso e sereno a cui erano presenti tanti cari amici di Apad e anche la mia famiglia, i miei figli, da quando Gianni non c'è più si è fatto per me un ricordo bellissimo e vivissimo per stringere al mio cuore gli amici di Apad e tenere stretta alla mia mente il sorriso di Gianni.

Quindi grazie Amici di San Martino, grazie angolo di Paradiso fiorentino, per tutte queste piccole grandissime cose che avrei voluto disegnare e che ho provato a raccontarvi. Si tratta riassumendo di una porta semiaperta, di un cerchio di persone sedute e attente, di un panorama di bellezza tra la luce del sole o delle stelle, del sorriso del mio amico Gianni.

Non vedo l'ora di varcare nuovamente quella porta e di sedermi con voi per ridere e pensare insieme.

Buon lavoro a tutti, è molto importante quello che siete.

Martina Ridolfi